Saranno anche belli i cieli tersi d'estate, le vastità turchine e i contorni delle cose affilati dal sole, ma io amo i cieli bui dell'autunno, quando spira il gelo d'inverno tra le ultime dolcezze piovigginose. Mi piace il momento cupo del passaggio, quando gli alberi, svanita la prima vera tempesta, si scoprono a brandelli; quando il crepuscolo precipita all'improvviso e l'aria candida ti taglia le mani. È un tempo dolce, questo. Un tempo da passare dietro un vetro illuminato ascoltando le Suites Inglesi; il sogno di un Nord ideale di bimbi in slitta e maglioni jacquard e cori e vetrofanie di Natale. Un Nord che non esiste, se in Norvegia non è più possibile portare al collo un crocifisso.
Oltre al bel clima autunnale, la giornata si è distinta per la puntata di Wikiradio dedicata a John Keats e raccontata - al solito splendidamente - da Franco Buffoni.
4 commenti:
cucu!
Ma no! Nun ce posso crede!E io che mi ero nascosta!
se vuoi rimanere nascosta non spargo la voce eh.
Ecco bravo, tieni il segreto.
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