venerdì 6 novembre 2009

La Lega e la croce


(grazie a Guanabara per la segnalazione)

3 commenti:

River Man ha detto...

Ah, Don Giorgio De Capitani, lui non parla alla pancia, lui non è xenofobo, lui non alimenta l'odio.
Eh si, proprio così.
Uno che usa lo stesso linguaggio, la stessa enfasi oratoria e la stessa violenza verbale di un Borghezio o di un Gentilini non può che essere altrettanto disprezzabile, a prescindere dagli argomenti che sostiene e che, a volte, condivido.

fuchsia ha detto...

Ma sai, River, il punto è che certa gente ti ascolta solo se parli la sua stessa lingua.
In ogni caso anche Gesù Cristo non fu molto tenero con i mercanti nel tempio (li cacciò a frustate, per chi non sapesse o non ricordasse).

guanabara ha detto...

E' che purtroppo Borghezio e Gentilini sono convinti che chi usa la moderazione sia debole, pavido ed indegno.
E comunque, intanto, nessuno li ferma.
La sentenza che condanna Gentlini a non tenere comizi è stata irrisa e , come si poteva prevedere, ne ha accresciuto il prestigio agli occhi dei suoi estimatori.
Ma almeno Don Giorgio non usa la violenza verbale per colpire i deboli e gli sconfitti della vita e del mondo.
Proviamo anche con lui, non si sa mai.