domenica 5 luglio 2009
Genesis
Un unico effetto durevole è stato prodotto dal concerto luganese di Steve Hackett: il bluesman è stato colto dall'urgenza di sfoderare tutti i suoi illustri vinili dei Genesis, in parte per dimostrarmi che li conosce tutti a memoria (può bastare, ci credo, ci credo...), in parte per illustrarmi la superiorità delle versioni originali rispetto a quelle ascoltate ieri sera (che il batterista cantante non fosse Phil Collins e tantomeno Peter Gabriel l'avevo capito pure io...). Morale: da 24 ore sul piatto girano i Genesis a ciclo continuo. Vabbè, tutto sommato poteva andarmi peggio.
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5 commenti:
io adoro quell'uomo.
ha un estro e un entusiasmo così adolescenziale per quanto riguarda la musica che la metà basta.
un genere in via d'estinzione.
un grande.
Ma chi: il bluesman o Steve Hackett? :-)
ehm, l'ultima frase del post mi porta sull'orlo del baratro... (tutti i vinili degli yes, per esempio? ;o)
Ma sì, ha pure quelli...
IL BLUESMAAAAN!! :D
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