venerdì 29 maggio 2009

Il regalo del giovedì sera

Dunque da qualche tempo accade che ogni giovedì sera, quando il bluesman mi lascia sola per andarsene a blueseggiare oltre confine, Gatta Matilde approfitta della mia distrazione da libri e pc per lasciare la casa al calar delle ombre. Non torna mai – la gatta, si intende – senza un regalino per me. Una sera una piccola, tenerissima talpa tutta zampette e pelo d’argento. Più spesso un topino terrorizzato. Il dono viene generosamente recapitato sullo zerbino – non c’è pericolo che uno non lo veda - di solito con grande tempismo, cioè nell’istante esatto in cui sto per andare a dormire.
Secondo me lo fa per consolarmi della serata passata in solitudine.

5 commenti:

rose ha detto...

dolce. ma sempre vivi? (insomma, riesci a rimetterli in libertà?)

fuchsia ha detto...

Purtroppo no. In genere non mi resta che destare i sospetti dei vicini lavorando di zappa in giardino intorno a mezzanotte.

sam ha detto...

Ahahah!!
Prima o poi verranno a bussare alla tua porta con un mandato di perquisizione e vecchie curiose al seguito!

River Man ha detto...

"Non torna mai – la gatta, si intende – senza un regalino per me."

Tanto perché sia chiaro che non è del bluesman che stai parlando?

:-D))))))))))))))))))))))))))))))

fuchsia ha detto...

@sam: effettivamente continuo a ricevere minacce di perquisizione da sedicenti incaricati Rai: non vogliono convincersi che il televisore non ce l'ho. Mah, mi spiace per loro che non hanno niente di meglio da fare.
@River Man: è così infatti, ma devo dire a onor del vero che l'altra settimana le rose per l'onomastico non se le è dimenticate...