sabato 7 febbraio 2009

Altri segni di degrado

Una ventina di chilometri tra Como e Varese lungo una strada che pareva quella di un paese in guerra. Crateri e voragini e dissesti e allagamenti. E l'automobilista - che pure ha sganciato una somma non indifferente per il bollo auto, ovvero la tassa sulla circolazione - che fa? protesta forse? Ma no via, saremo sì padani, ma, sotto sotto, con buona pace di Bossi e dei suoi invasati seguaci, siamo pur sempre italiani; dunque l'automobilista si limita a schivare i crateri pensando solo a salvare la propria pelle e la propria auto.
Dice:"Eh ma la pioggia, la neve..."
Dico: a 5 chilometri da qui, oltre il confine svizzero, piove e nevica con la stessa intensità eppure le strade sono impeccabili. Perchè dobbiamo sempre ripeterci le stesse cose che sono sotto gli occhi di tutti?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa che qui a Como tutti sanno che il 'Birrificio' di Camerlata è stato tirato su con i fondi che il comune aveva inizialmente destinato alla messa in sesto dell'asfalto della provincia... tutti lo sanno e nessuno dice nulla... fai te.

Poi... se quel piscio sapesse almeno di buona birra!!!

Anonimo ha detto...

Questa non la sapevo. Non mi stupisco più di niente.

Anonimo ha detto...

Precisiamo:la tassa non è di circolazione, ma di proprietà del veicolo. Nel senso che puoi anche non circolare, ma la tassa la paghi lo stesso. Contenta ?

Anonimo ha detto...

Grazie per la precisazione Guanabara. Sì, adesso che so che comuni, province e regioni sono moralmente autorizzati a fregarsene dei cittadini mi sento un po' più sollevata.

DANI ha detto...

non ci avevo mai pensato, grazie...adesso sono ancora più arrabbiata !