Per quanto razionale io mi sforzi di essere, confesso che in qualche remoto angolo del mio cervello il pregiudizio secondo cui "gli eroi son tutti giovani e belli" resta invincibile. Perciò la prima reazione nell'apprendere questa notizia è quasi essenzialmente una sorta di stupore.
Poi però penso anche con quanto meticoloso impegno Dave Gahan in passato abbia cercato di disintegrarsi. E penso anche che esattamente tredici anni fa, il 28 maggio del 1996, qualcuno, all'Altro Mondo, ebbe tre minuti di indecisione: in quel caso l'overdose doveva essere tosta, indubbiamente, ma forse all'Altro Mondo non avevano ancora voglia di prendersi Dave Gahan. Tre minuti di indecisione. Tre minuti a cuore fermo. Infine Dave fu abbandonato lì, sul ciglio della vita, facile preda delle ferree leggi californiane che non ammettono l'autodistruzione e costringono alla redenzione.
La morale, ammesso che ce ne sia una, ognuno la tragga da sè.
Io mi limito ad essere convinta che Dave se la caverà ancora, come sempre.
6 commenti:
viene quasi voglia di proiettarsi il 18 giugno in un anello di san siro da cui non si vedrà nulla...
get well soon Dave Gahan!
Rose, ho pensato la stessa cosa...la mia icrollabile decisione di non mettere più piede a san siro (dopo Bowie nel lontano-vabbè-lasciamo perdere) sta vacillando...
povero, gli è venuto il cagotto?
qualcuno gliela porta una confezione di fermenti lattici???
ehm... letto meglio. chiedo scusa.
ero rimasto alla vecchia news della semplice gastroenterite.
che notizia orribile.
Se volete ho due biglietti per i DM a roma, purtroppo io non posso andare...che tristezza! Ciao da Pente, è bello bello questo blog
Ciao Pente, appendiamo in bacheca.
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