mercoledì 21 ottobre 2009

La donna che ride

Ecco, io sono così. ("Per un folle prodigio vado intatta/tra la calca ordinaria/che affolla marciapiede, strada e negozi leticanti"). Sono come questa enigmatica Frau lignea che domina una graziosa piazza di Altdorf. ("...perché il mio passo è disinvolto/come una pazza or ora evasa/e compro vino, pane/crisantemi dal casco d'oro). Perenne vessillo di normalità. Continuità. Trucco permanente. ("Come da ogni nervo straziato/vibra una nota di dolore/troppo acuta per l'orecchio del passante/così forse io sola, resa muta/dalla tua assenza, posso udire/l'urlo riarso del sole/ogni caduta e schianto/di stella sventrata/e, più stupida di un'oca/gli incessanti sibili e starnazzi di questo mondo fesso"*)

*Sylvia Plath "Street song"

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