lunedì 26 ottobre 2009

Lignes de fuite -1 ( Yverdon- les- Bains, quasi un paese delle fiabe)

No, non ci sono andata al Bats over Milan Festival. Mai sentito parlare di bisogno di silenzio? L'ultima cosa di cui avessi bisogno la scorsa settimana era precisamente una bolgia negli inferi milanesi.

"Lignes de fuit" era il titolo della mostra che mi attirava come una calamita e io mi ci sono fiondata senza indugio, fuggendo da tutto ciò da cui si può fuggire.

Perciò sabato mattina io e il bluesman ci siamo alzati di buon'ora, abbiamo consolato la gatta con qualche croccantino extra e in men che non si dica ci siamo lasciati le Alpi alle spalle.
Attraversato il verde cuore della Svizzera cosparso di manciate di pecore e mucche - da notare l'ampia rappresentanza di esemplari neri per entrambe le specie - abbiamo raggiunto senza difficoltà il centro di
questa cittadina senza tempo che si affaccia sul lago Neuchâtel e, con altrettanta facilità, abbiamo trovato subito parcheggio nel centro cittadino, a un passo dalla nostra meta.

Scesa dalla macchina la prima visione da cui sono stata raggiunta è stata una significativa esposizione di zucche.

Dopo di che ho notato questa bella farmacia


e subito mi son persa tra le aiuole

infine ho raggiunto la piazza dedicata al buon Pestalozzi.


Nel corso delle poche ore trascorse in questo bizzarro paese di gnomi, fate e boulangerie siamo riusciti a:

1) perpetrare l’inspiegabile tradizione che ci guida, ogni volta che visitiamo una città svizzera per la prima volta, a trovare cibo e conforto in un bar gestito da brasiliani e/o portoghesi
2) assistere ad un matrimonio
3) testimoniare di un incidente stradale di lieve entità conclusosi con baci e abbracci tra investito e investitore sotto lo sguardo benevolo di due agenti della polizia.
Visitata la mostra dedicata a Mervyn Peake – di cui darò conto più avanti se la salute mentale mi assisterà – abbiamo lasciato a malincuore Yverdon e le sue strade antiche, la sua atmosfera inafferrabile, tra Spandau e il Berry di George Sand, le belle case a metà tra villa liberty e chalet di montagna, e, di lago in lago, siamo scesi verso Losanna.

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