L'ho captata stamattina, durante lo zapping radiofonico che mi concedo solo quando guido.
La Oxa del '78 me la ricordo bene, una absolute beginner paffuta in abiti maschili, lontana galassie dalla diva (vedere il suo official site per credere) prosciugata dalla chirurgia plastica.
Ma non era alla Oxa che pensavo stamattina.
La Oxa del '78 me la ricordo bene, una absolute beginner paffuta in abiti maschili, lontana galassie dalla diva (vedere il suo official site per credere) prosciugata dalla chirurgia plastica.
Ma non era alla Oxa che pensavo stamattina.
"...ed io non vedo più la realtà
non vedo più a che punto sta
la netta differenza
fra il più cieco amore
e la più stupida pazienza
no, io non vedo più la realtà
nè quanta tenerezza ti dà
la mia incoerenza
pensare che vivresti
benissimo anche senza."
Era a questi versi che pensavo. Li ricordavo perfettamente a memoria, ho scoperto.
Solo Fossati è riuscito a scrivere testi di canzoni che hanno in sè una tale forza, una tale urgenza da condensare un romanzo. O da farti venire voglia di scriverne uno.
3 commenti:
Il bello (o il brutto) è rendersi conto come, durante la fruizione comune del prodotto musicale, l'estetica non solo dell'artista ma della musica stessa riescano a far passare in secondo piano i versi ed in "terzo" i contenuti.
E' la ragione per cui odio i video promozionali. Posso tollerare al limite le registrazioni live. Tutto il resto è distrazione e non c'è niente che possa sotituire la fantasia e le emozioni dell'ascoltatore.
A meno che le immagini non richiamino il testo... c'è da dire che ci son video che definirei capolavori, talvolta.
Però è anche vero che alcuni rovinano il pezzo, mettendo in cattiva luce tutto il resto.
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