Il mese più detestabile in assoluto.
Lo odio per i suoi semi di morte, il suo linguaggio ambiguo, la fragilità e l'incertezza, petali e riso sul sagrato, grotteschi segni di speranza, illusioni isteriche. Odio le feste di paese, i comizi, l'uva e i cieli freddi e tutto quel vanaglorioso giallo.
Un tempo almeno in settembre avevo il conforto dei libri di scuola: l'odore delle pagine nuove, le promesse di fuga racchiuse in quei bordi ancora intatti, geometrici contenitori di speranza.
1 commento:
Condivido, a parte due elementi: primo, il giallo non mi disturba affatto.
Secondo, I libri di scuola nuovi: per me una fonte d'ansia soffocante .
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