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Restituire a parole il senso dell'altrove che si sperimenta alla Maison d'Ailleurs è assolutamente impossibile. Soprattutto quando, dopo aver visitato l'esposizione temporanea collocata nell'edificio principale, attraverso una passerella vetrata, ci si trasferisce altrove, appunto. Per esempio nell'Espace Jules Verne.
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Io poi quando vedo cose di questo genere
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mi commuovo e scivolo in un altrove da cui poi è difficile farmi ritornare.
Ma mi rendo conto che qualcuno potrebbe provare le stesse emozioni davanti a reperti provenienti da un'epoca meno remota:
Immagini che strappano sorrisi di nostalgia quando non sono inconsapevolmente, tristemente profetiche come questa:
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